In questo piccolo spazio
volevo parlarvi di un gioco un pò particolare, che possedeva
meccaniche di game innovative, stiamo parlando di uno spin off della
saga di Resident Evil, chiamato Outbreak.
Questo gioco aveva la
particolarità di essere uno dei precursori del concetto dei
“survival horror” online che oggi sono molto diffusi in ambito
videoludico.
Uscito nel 2003 in
giappone mentre nel 2004 nel resto del mondo, R.E.Outbreak racconta
la storia di 8 personaggi, ambientata nel periodo tra il primo ed il
secondo capitolo della serie classica, e ognuno dei protagonisti ha
delle abilità particolari, tipo scassinare serrature, modificare
oggetti, o iniziare con buone armi in dotazione.
Il gioco è suddiviso in 5
atti distinti dalla durata di un'ora circa ciascuno, e gli scenari
variano da edifici e vicoli di Racoon City, a ospedali, fino a
laboratori segreti della Umbrella.
Durante la partita era
possibile comunicare con gli altri giocatoti. Tramite un sistema
semplice di chat, era possibile impartire comandi del tipo “grazie”
“aiuto” ecc.
Tutti i personaggi erano
infettati, il livello si misurava tramite il display della
percentuale che saliva gradualmente nel tempo, e quando si veniva
colpiti dai mostri aumentava, fino ad arrivare al 100% dove
subentrava la morte, perciò la fine del gioco per quel personaggio,
ma non per gli altri, che potevano continuare la storia.
Altra particolarità era
che durante i menu dell'inventario e durante tutto il gioco, le
creature e gli alleati continuavano a circolare nella mappa,
spostandosi anche tra le varie stanze e questo ne conseguiva il senso
di frenesia e tensione sempre continuo, che a dirla tutta stona un
pochino con il gameplay e la struttura dei comandi troppo ancorati
alla formula dei classici Resident Evil.
D'altro canto era soltanto
2003, e già si parlava di cose che poi saranno definite degli
standard per i titoli odierni di questo genere.
Purtroppo per motivi di
mancanza d' infrastrutture, la versione europea non supportava il
multiplayer, andando così a snaturare la vera essenza di questo
gioco, che tra l'altro non brillava d'intelligenza artificiale. Ad
ogni modo R.E.Outbreak è stato il capostipite dei survival horror in
cooperativa, tanto che a distanza di pochi anni uscì il secondo
capitolo che finalmente supportava il multi anche per le versioni
europee.
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