Siamo nel 1993 e per il
NES (Nintendo Entertainment System) esce un'interessante
titolo crossover di nome Battletoads & Double Dragon: The
Ultimate Team. Questo gioco, sviluppato dalla Rare e
pubblicato dalla Tradewest, ebbe un discreto successo a tal
punto che la rivista Nintendo Power lo classificò al secondo
posto come miglior gioco dell'anno; infatti, successivamente vennero
fatte delle conversioni anche per Sega Mega Drive/Genesis, Super
NES e Game Boy.
Come suggerisce il
nome, la storia mette insieme i personaggi buoni e quelli cattivi dei
due titoli; infatti è ambientata in un mondo minacciato dalla Dark
Queen (da Battletoads)
che si allea con gli Shadow Warriors
(Double Dragon) per conquistare la
terra e l'intero universo. I toads Zitz,
Pimple
e Rash,
hanno bisogno di aiuto, e lo chiedono ai gemelli Billy
e
Jimmy,
esperti di arti marziali. Una volta riunito il team, essi devono
assaltare
una navicella spaziale, chiamata Colossus,
dove i cattivi di turno saranno pronti a dagli un “calda”
accoglienza.
Il gioco è strutturato in
sette livelli, ognuno pieno di nemici e boss da sconfiggere a suon di
pugni, calci e armi raccolte.
La caratteristica
particolare di questo gioco è stata la modalità a due giocatori,
sia cooperativa che competitiva; entrambe erano accomunate dallo
scopo di superare i vari livelli per avanzare nel gioco, con la
differenza che nella seconda era anche possibile colpirsi a vicenda.
Altra particolarità fù, che se un giocatore esauriva tutte le vite,
anche l'altro sopravvissuto doveva riiniziare il livello daccapo,
quindi penalizzandolo.
La grafica è la tipica
dei picchiaduro a scorrimento vecchio stile, i colori sono vivaci e
le animazioni sono buone per l'epoca.
Il comparto sonoro era
ottimo, e il sottofondo musicale dava la giusta carica.
In conclusione si può
dire che Battletoads & Double Dragon è stato un ottimo
gioco per il suo genere, il quale era riuscito a mettere insieme in
modo credibile i personaggi di due brand diversi, tanto che nel 2008
è entrato nella Top 11 dei videogiochi Crossovers secondo la
UGO Networks.
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